Fallito attacco kamikaze a New York, rafforzata sicurezza

Torna la paura a Manhattan dopo il fallito attentato kamikaze di ieri. E stavolta poteva essere davvero una strage, se non fosse stato per un ordigno difettoso. Un tubo-bomba ‘fai da te’ indossato da un aspirante kamikaze, esploso mentre l’uomo attraversava il sottopasso che unisce il terminal dei bus di Port Authority alla stazione della metro di Times Square e che ha provocato solo quattro feriti lievi.

Intanto, anche in vista dell’ormai approssimarsi delle festività natalizie, è stata rafforzata la sicurezza attorno a tutti gli obiettivi sensibili di New York. A Manhattan sotto strettissima sorveglianza sono stati messi aeroporti, stazioni dei treni e della metro, tunnel e ponti. Ma anche luoghi simbolo come Times Square, l’Empire State Building e il nuovo World Trade Center, a Ground Zero. Aumentati i controlli anche sulla Fifth Avenue, soprattutto all’altezza della Trump Tower e del Rockfeller Center, in questa vigilia del Natale frequentato ogni giorno da centinaia di migliaia di turisti che si assiepano per ammirare il suo iconico albero, il gioco di luci sulla facciata dei grandi magazzini Saks e la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

“Questa è New York, siamo un simbolo e un obiettivo internazionale, e dobbiamo convivere con questa realtà”, hanno detto il governatore Andrew Cuomo e il sindaco Bill de Blasio, ben sapendo che solo un mese fa con un furgone furono investite e uccise otto persone sulla pista ciclabile a Chelsea, sulle rive dell’Hudson. E nel settembre del 2016, sempre a Chelsea, l’esplosione di un ordigno artigianale scatenò il terrore in uno dei quartieri della movida newyorchese.

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