Farnesina, ecco le mete a rischio per quest’estate

Non solo Yemen. Off limits Pakistan e Bangladesh. A rischio paesi africani

Anche quest’estate sono tante le mete a rischio in tutto il mondo in cui il ministero degli Esteri sconsiglia di recarsi. Oltre ai viaggi in Yemen, dove ancora prima dell’attentato di lunedì scorso, il sito “Viaggiare Sicuri” della Farnesina raccomandava la massima cautela, nell’elenco aggiornato delle destinazioni da evitare ci sono quelle assolutamente sconsigliate, a causa di conflitti sanguinosi (Iraq, Afghanistan, Libano, Somalia, Territori Palestinesi) e altre da tenere “sotto osservazione”. Tra queste anche il Regno Unito, dove il livello di allerta è “critico” dopo le fallite autobombe dei giorni scorsi. Sono invece off limits tutto il Pakistan, per i ripetuti attentati contro obiettivi civili e luoghi di culto (da evitare assolutamente il Balucistan e le zone di confine con l’Afghanistan), il Bangladesh, dove non si escludono improvvisi peggioramenti sul fronte della sicurezza interna, e il Kashmir indiano. Occhi aperti anche per chi va in India, per gli attentati dinamitardi che hanno colpito metropoli come New Delhi e Mumbai. Da evitare il sud della Thailandia, a maggioranza musulmana, dove dal 2005 vige lo stato d’emergenza. E’ infine sconsigliata la penisola di Jaffna, nello Sri Lanka, e la costa orientale del Paese, dove si trova Trincomalee, per la presenza dei temibili guerriglieri “Tigri del Tamil”. Nello scacchiere mediorientale, sotto stretta osservazione figurano l’Oman, l’Iran e la Giordania, dove si temono attacchi contro i luoghi frequentati da occidentali. Lunga, infine, la lista dei Paesi africani rischiosi per i visitatori. Tra questi, Kenya, Sudan, Etiopia, Nigeria e Niger.
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