In seguito ad un esposto ricevuto, l’Anac ha chiesto ad Enit di avere la documentazione relativa a tutte le consulenze avviate negli ultimi anni. A quanto si apprende, l’istruttoria ha avuto inizio il 5 luglio: dopo una prima richiesta a cui non era stato dato seguito, l’Autorità ha di nuovo sollecitato l’Ente per il turismo che ha poi provveduto ad inviare il materiale richiesto sulle consulenze. Al momento gli uffici preposti dell’Anac sono al lavoro per analizzare la documentazione. Secondo quanto scrive il sito di Repubblica, oltre all’Anac anche la Corte dei Conti starebbe indagando sugli atti dell’Agenzia nazionale del turismo trasformato in S.p.A dal governo Meloni.
“La caccia alle streghe dei soliti noti continua. Non sono riusciti a intimidirci bucando le ruote dell’auto all’amministratore delegato – dichiara Ivana Jelinic ceo Enit, figuratevi se possono intimidirci alcuni quotidiani, che in mancanza di validi argomenti di critica, si arrampicano sugli specchi trasformando una normale attività di promozione, quella che compete all’Enit, in un bancomat. Ogni finanziamento dell’ente è trasparente come trasparente è la sua attività. Accusano l’Enit di aver regalato soldi al Giro d’Italia, a Milano Cortina. Enit lo rivendica, ricordando che il governo francese finanzia il Tour de France con somme cinque volte superiori. Per non parlare di quanto il governo di Macron ha stanziato per i giochi Parigi. E noi non dovremmo promuovere le nostre Olimpiadi? La ragione sociale di ENIT è promuovere l’Italia, missione, che come testimoniano i risultati, è pienamente riuscita”.
”Enit è la nostra agenzia nazionale della promozione turistica e ha il compito di promuovere l’Italia in tutto il mondo, semmai bisogna fare di più. E’ chiaro che ci sono manifestazioni che vanno promosse, sostenute. Faccio un’esempio il Giro d’Italia. La Francia investe tre volte tanto’- Noi faremo tutto, mettetevi l’anima in pace – ha aggiunto -, faremo tutto quello che ci farà risalire al primo posto del podio del turismo nel mondo cosa che oggi non abbiamo più. Le polemiche lasciano il tempo che trovano. Siamo un governo che sostiene le imprese e vogliamo che il turismo sia la prima industria italiana”.