Federalberghi si autosospende da Confcommercio

E Sangalli dice: pronti al confronto

Botta e risposta a colpi di comunicati tra Federalberghi e Confcommercio. La prima annuncia con una nota l'autosospensione dalla federazione della Confcommercio la quale, a stretto giro, risponde con "la più ampia disponibilità al confronto". Alla base della decisione del consiglio direttivo di Federalberghi, dopo il voto all'unanimità della giunta esecutiva, "l'esigenza di ridefinire il ruolo e la rappresentatività dell'organizzazione alla quale aderiscono oltre 27 mila imprese alberghiere, all'interno del sistema Confcommercio". La federazione guidata da Bernabò Bocca, forte dei circa 34 mila alberghi che rappresenta, pari ai quattro quinti dell'intero sistema, vuole insomma contare di più. E minaccia di uscire dalla Confcommercio ponendosi di fatto in stand-by con l'autosospensione.
La risposta della Confederazione guidata da Carlo Sangalli non si fa attendere lasciando intendere che le trattative in tal senso potranno essere riaperte. La Confcommercio evidenzia infatti in una nota "la più ampia disponibilità al confronto, nel convincimento che sia certamente possibile rispondere positivamente alla manifestata esigenza di ridefinire ruolo e rappresentatività della Federazione all'interno del sistema confederale".

editore:

This website uses cookies.