Fermato un uomo a Eurodisney: aveva armi e Corano

La paura di un attentato terroristico è arrivato sino a Disneyland. Le lampadine rosse del metal detector dell’hotel New York – nel cuore del Disney Village, a pochi decine di metri dalle attrazioni del parco – si sono messe a lampeggiare ieri nel primo pomeriggio, quando una giovane coppia ha tranquillamente depositato la propria valigia sul nastro prima di passare sotto il gabbiotto dei controlli.

Il personale della sicurezza del parco ha aperto il bagaglio e – individuate le due pistole di piccolo calibro (7,65, risalenti agli anni Ottanta) – ha subito bloccato l’uomo. Una donna che era con lui, avvistata dagli inservienti, si è allontanata ed ha fatto perdere le tracce. L’uomo stava entrando in albergo dove aveva prenotato una camera doppia. L’auto dei due, ritrovata nel parcheggio dell’hotel, è stata subito circondata dagli artificieri e ispezionata.

L’uomo, 28 anni, nato poco lontano dal parco, a Lagny, ma residente a Parigi, quartiere di Montparnasse, dove gestisce una brasserie, è incensurato, a parte un episodio di guida senza patente. La polizia continua a interrogarlo, lui per il momento ripete di aver avuto con sé le pistole perché “teme per la propria sicurezza”. Stanotte è stata fermata anche la donna che lo accompagnava. La polizia l’ha trovata in casa. Accanto alle due pistole, l’uomo – incensurato – aveva un Corano, a quanto sembra in francese.

A quanto pare l’inchiesta non è stata affidata alla procura antiterrorismo, segnale che l’episodio in sé non suscita al momento grandi preoccupazioni.  

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