Le premesse positive avevano fatto ben sperare a maggio e giugno. Ma persino a Ferragosto in alcune località non si è registrato il tutto esaurito. Tanto che, secondo la Fiavet, in alcune località si è registrato un calo delle presenze addirittura del 6-7%. A tirare le somme di una stagione non proprio rosea per gli operatori del turismo è il vicepresidente vicario della Fiavet, Paolo Mazzola che sintetizza con un chiaro: “Non è andata bene”. Dopo l’iniziale ottimismo, infatti, a luglio e agosto le vendite di pacchetti turistici sono andate avanti a fatica. Tra le mete estere più gettonate Grecia e Tunisia; ha tenuto l’Egitto, bene anche il Portogallo. Percentuali in discesa in Spagna e in Turchia. In Italia, a parte la costiera romagnola, sempre gettonata da famiglie e giovanissimi, il calo, forte, è stato registrato al Sud. “Le destinazioni che vanno bene – sintetizza Mazzola – sono quelle a buon prezzo. I soldi a disposizione delle famiglie non sono molti, e si taglia proprio sulle vacanze”. Pochi anche gli stranieri arrivati in Italia: dalla Germania il calo, secondo la Fiavet, ha sfiorato l’8-9%; al contrario, vanno bene i nuovi mercati, come quello russo. Sul fronte incendi, infine, Mazzola spiega che finora sono in pochi quelli che hanno deciso di disdire il proprio viaggio in Grecia. “Tuttavia, gli incendi che hanno distrutto tanti ettari in varie regioni d’Italia – conclude – temo che provocheranno un calo d’immagine, anche sulla scia di quanto ha scritto la stampa all’estero”.