“I finanziamenti europei rappresentano un’opportunità per lo sviluppo e il rilancio del Mezzogiorno, in particolare per il turismo. È necessaria, però, una programmazione efficace e mirata. Infatti, quando i finanziamenti sono stati effettivamente spesi, come è accaduto nel 2015, la crescita del Sud è passata dal -1,2% al +1%, come sottolinea il rapporto Svimez”. Ad affermarlo Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo, intervenendo a Villa San Giovanni al convegno ‘I Fondi europei per il turismo nel Mezzogiorno’ organizzato da Federturismo in collaborazione con Unindustria Calabria.
“Il Governo – ha aggiunto – è impegnato per il Mezzogiorno con programmi di sviluppo e sostegno delle attività, che fanno leva sui fondi europei, come Cultura Crea, il Pon cultura e i Patti per il Sud. In particolare, abbiamo riscontrato dati molto positivi sul monitoraggio dei Patti per il Sud favoriti dal dialogo costante tra il Governo e le Regioni, che permette una efficace conoscenza di ciò che avviene sui territori. Per utilizzare al meglio i fondi è necessario inoltre che le Regioni uniscano le forze con i Comuni e le Amministrazioni locali e le forze imprenditoriali e le associazioni per presentare progetti concreti e realizzabili. La politica dei finanziamenti a pioggia appartiene al passato. Oggi bisogna investire nelle grandi opere e nei grandi progetti.
Il nostro obiettivo – ha concluso il sottosegretario Bianchi – è superare quel gap tra Nord e Sud presente anche nel turismo. Infatti, nonostante la nostra ricchezza, meno del 20% dei flussi turistici è rivolto alle regioni del Sud. Basti pensare che le regioni meridionali attraggono insieme 4,6 miliardi, meno delle performance del solo Veneto”.