Franceschini resta al Mibact e Delrio confermato ai Trasporti

Dario Franceschini è stato confermato alla guida del ministero di Beni e Attività culturali e Turismo. Con il piano strategico, che era atteso entro l’anno in Consiglio dei ministri, il governo punta su turismo sostenibile e digitale, promozione dei territori e valorizzazione di luoghi in un’Italia sempre più museo diffuso. Altre partite centrali sono la riforma dello spettacolo dal vivo e il completamento della riforma del ministero e della riorganizzazione delle soprintendenze.     

Sul fronte musei, è attesa la nomina dei nuovi 10 direttori manager in base al bando internazionale dello scorso maggio.

Per quanto riguarda il nodo risorse, con il bilancio della cultura tornato per la prima volta dopo 8 anni sopra i 2 miliardi, resta aperta la questione del personale del Mibact: a gennaio è prevista l’assunzione a tempo indeterminato di 500 funzionari. Franceschini sta inoltre lavorando alla riforma delle norme sui reati contro il patrimonio, con sanzioni più severe anche contro il traffico illecito d’arte.    

Resta in carica anche  Graziano Delrio  come ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
In questi mesi da ministro delle infrastrutture e trasporti, Delrio ha scelto come parole chiave la ‘cura del ferro’ e l’intermodalità e ha lavorato al rinnovo della struttura tecnica di missione con indirizzo strategico, alla realizzazione del nuovo codice degli appalti, alla riforma dei porti, ha firmato l’aggiornamento del contratto programma di Anas e Rfi, ha consentito lo sblocco del finanziamento dei corridoi Ue.

Inoltre, vanno ricordati per gli aeroporti la revisione delle tasse d’imbarco; sul fronte ferroviario la velocizzazione delle ferrovie del Sud con lo sblocco della Napoli-Bari; il proseguimento dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria; il finanziamento per le ciclovie turistiche; il project review di diversi progetti, tra cui Torino-Lione, passante di Bologna e Av di Firenze.    

Per i prossimi mesi lo aspettano diversi dossier caldi: dalla situazione di Alitalia, alla fusione tra Fs e Anas; le nomine nelle Autorità di Sistema dei porti; il rinnovo del parco mezzi regionali e linee regionali previsti con le due leggi di stabilità; l’inaugurazione della Salerno-Reggio Calabria; la riforma del tpl; il Piano per gli intercity; il correttivo per il codice degli appalti; il piano metropolitane. 

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