Francia, shopping notturno a rischio sugli Champs-Elysees

Corte Appello impone a Sephora chiusura alle 21. E tremano anche gli altri grandi marchi

Addio allo shopping notturno sugli Champs-Elysées? Turisti e parigini rischiano di dovervi rinunciare dopo la decisione della corte d'Appello di Parigi che ha stabilito che il maxi punto vendita di Sephora sul celebre viale parigino dovrà d'ora in poi abbassare le saracinesche alle 21 e non più a mezzanotte o all'una nei week-end. Il marchio di profumi e cosmetici, che appartiene al gruppo LVMH, ha otto giorni di tempo per adeguarsi ai nuovi orari e rischia una multa di 80mila euro per dipendente ad ogni eventuale infrazione. Una bella vittoria per i sindacati. Ma Sephora, che aveva vinto in prima istanza, non intende arrendersi: l'ultimo atto si svolgerà in Cassazione. E se la Cassazione dovesse confermare la decisione dell'Appello il ''caso Sephora'' potrebbe fare giurisprudenza. Ecco perché gli altri grandi marchi – che continuano ad aprire le loro boutique degli Champs-Elysees dopo le 21, come Marionnaud e Fnac – restano col fiato sospeso.
Dal canto suo, Sephora ha ricordato che tutti e 50 dipendenti che lavorano di notte sugli Champs-Elysees sono volontari e che sono remunerati il 25% in più dopo le 21. Ha anche pubblicato sul Journal du Dimanche una petizione dei suoi dipendenti che vogliono poter continuare a lavorare anche la notte.

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