Fs, si chiude era Ghezzi-Mazzoncini con i migliori risultati di sempre

Con la nomina del nuovo cda di Fs si conclude il triennio targato Ghezzi-Mazzoncini che, come si legge in una nota dell’azienda in cui i vertici, ormai ex, rivendicano quanto fatto, “ha visto i migliori risultati di bilancio mai registrati nella storia delle Ferrovie dello Stato Italiane”. Un periodo nel quale “massima attenzione è stata data alla cura dei clienti; pendolari, delle Frecce, degli autobus, cresciuti rispettivamente del 25% a 750 milioni all’anno e del 60% a 300 milioni con una soddisfazione arrivata ai numeri record del 83% sui treni regionali”.

L’elevato livello di solidità finanziaria, per cui FS si attesta come il Gruppo ferroviario di maggior valore in Europa si sintetizza in alcuni numeri chiave: i ricavi sono cresciuti di 700 milioni di euro in due anni, l’EBITDA è passato da 1,97 a 2,31 miliardi di euro, gli investimenti medi sono incrementati del 37% rispetto al biennio precedente, il numero dei dipendenti è cresciuto a 74.436 persone con una produttività media incrementata del 4%. “Questi dati – continua la nota di Fs- sono la prova di una gestione industriale attenta e scrupolosa in ogni sua scelta, che ha saputo distribuire valore economico per 7,2 miliardi di euro”.

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