G7, sicurezza e controlli al top in vista del vertice in Puglia

Controlli alla frontiera con la Slovenia prorogati per altri sei mesi, chiusura dello spazio aereo, presidio del mare e dei porti, monitoraggio della rete e degli ambienti a rischio radicalizzazione e migliaia di forze dell’ordine e militari impiegati. Sono le misure adottate con l’avvicinarsi del G7 a Borgo Egnazia, in Puglia, che dal 13 al 15 giugno che vedrà la partecipazione dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea.

Due i fronti di rischio sui quali si concentra l’attenzione degli apparati di sicurezza: il terrorismo e le manifestazioni di protesta. La scelta di Borgo Egnazia, un resort nella campagna di Fasano (Brindisi), è stata fatta anche perché si tratta di un luogo isolato e facilmente controllabile.

Previste ‘puntate’ dei Grandi fuori dal Borgo: giovedì 13 è in programma una cena di gala al Castello Svevo di Brindisi. Anche in questo caso si tratta di una struttura perimetrata e agevolmente difendibile. Alberobello e Polignano a Mare potrebbero essere altre due località scelte per una visita, ma ancora non c’è nulla di ufficiale. Per la prima volta nella storia, poi, sarà presente al G7 il Papa, che parteciperà alla sessione dedicata all’Intelligenza Artificiale.

Particolarmente stringenti saranno i servizi di sicurezza intorno all’aeroporto di Brindisi, dove arriveranno le delegazioni. Nei giorni del vertice sarà disposta la chiusura dello spazio aereo, mentre dal mare vigileranno unità navali della Marina (anche un sommergibile) con militari pronti ad intervenire. E sempre in funzione di prevenzione contro l’ingresso di persone a rischio, proseguiranno i controlli alla frontiera slovena attivati in seguito al conflitto israelopalestinese.

Ci sono poi le proteste ‘No G7’ da gestire. Le tensione è alta su questo fronte e scontri si sono registrati a fine aprile a Torino in occasione della riunione del G7 dell’Ambiente. Iniziative sono state già annunciate dal Tavolo di coordinamento No G7: giovedì 13 giugno alle 20 in Piazza Vittoria a Brindisi si svolgerà “la cena sempre più povera destinata a tutto il mondo” in contemporanea con la cena dei 7 Grandi organizzata dalla Presidenza della Repubblica al Castello Svevo.
Sabato 15 giugno alle 15 a Fasano ci sarà la manifestazione nazionale contro il summit. Nei giorni precedenti all’appuntamento mobilitata la Polizia di frontiera per il controllo degli arrivi dall’estero: si vuole scongiurare l’ingresso in Italia di militanti anarchici provenienti in particolare da Grecia, Germania, Spagna, tradizionalmente protagonisti di disordini di piazza. Monitoraggio anche sugli ambienti filopalestinesi, in questi mesi molto attivi nelle proteste nelle università. L’avversione per l’intervento di Israele a Gaza può rappresentare un collante per le diverse aree antagoniste che si muovono nel Paese.

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