Garavaglia: esempio crociere ha dato fiducia a tutto il comparto turistico

“Lo scorso anno, vedere che nonostante la situazione le navi da crociera giravano ha dato fiducia. Vedere protocolli che funzionavano ha consentito di accelerare alcune ripartenze. Dimostrare nei fatti che ‘si poteva fare’ ha consentito di avere un’estate che è ripartita subito: non era così scontato”. Lo ha detto Massimo Garavaglia, ministro del Turismo, nel suo intervento all’Italian Cruise Day, il forum del comparto crocieristico in corso oggi a Savona. Nel suo intervento Garavaglia ha sottolineato la stretta correlazione che ormai lega tra loro tutti i settori: “Quello del turismo è un mondo molto complicato, perché ormai tutto è turismo. E si intercettano sempre più diverse tipologie, che si mescolano tra loro. L’attenzione al turista è fondamentale, perché il turista cambia: ci saranno sempre meno turisti che fanno un selfie e se ne vanno, e sempre più turisti ‘consapevoli’ che vogliono esserci, entrare nella comunità e capirla. Sono fondamentali le esperienze che fai fare al turista quando entri in porto. Insieme alla crocieristica ci sono l’e-bike o l’enoturismo, tutto si collega. I connubi sono fondamentali – ha poi  ribadito -. Pensiamo ai treni storici: la possibilità per il crocerista di arrivare a Civitavecchia e andare a Roma con un treno storico anziché un bus significa abbassare il finestrino e ammirare un paesaggio fantastico, passando per piccoli borghi. L’Italia è un museo a cielo aperto”.

Quindi il ministro ha ricordato che nella manovra del Governo “ci sono risorse importanti, 2,4 miliardi che con l’effetto leva diventano quasi 7. Li abbiamo utilizzati su tre assi. Innanzitutto mezzo miliardo su Roma, anche in vista del Giubileo del 2025, per renderla più attrattiva e distribuire meglio i flussi turistici. Poi c’è il settore ricettivo ‘allargato’, che include bed&breakfast, spiagge e terme: l’obiettivo è aumentarne la qualità, con 1,7 miliardi che vanno a incentivare le ristrutturazioni sull’efficienza energetica ma anche sull’accessibilità”. Terzo asse fondamentale il digitale. “Per rilanciare il turismo in Italia – ha sottolineato – l’offerta va messa a sistema dal punto di vista delle piattaforme, per ‘vendere’ meglio l’Italia. La Spagna è riuscita a portare decine di migliaia di clienti dal Nord Europa nelle proprie terme, come mai noi no? Perché loro hanno creato una piattaforma ad hoc che permette di fare tutto con una telefonata. Dobbiamo mettere a sistema l’offerta dal punto di vista delle piattaforme”.

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