Garavaglia guarda a turismo sostenibile e sale a bordo del treno storico sula Via Francigena

Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha partecipato alla staffetta “Via Francigena – Road to Rome 2021” nella tappa da Siena a Buonconvento a bordo del treno storico di Fondazione FS Italiane. La staffetta di 3.200 km era organizzata dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, in occasione dei 20 anni dalla fondazione con il sostegno di Enit.

Durante l’evento, Garavaglia ha sottolineato l’importanza dell’itinerario della Via Francigena come motore per uno sviluppo turistico territoriale, in grado di coniugare mobilità dolce con borghi storici e comunità locali. Un turismo autentico fatto di persone e di straordinarie eccellenze in grado di promuovere la rinascita economica di tanti territori.

Concetto che aveva rilanciato già nel corso della sua visita di sabato scorso a Pinzolo in Trentino, quando aveva detto: “il turismo sostenibile è il futuro del turismo, tant’è che se pensiamo anche allo sci e alla stagione invernale che sta per partire non dobbiamo più pensarla come le stagioni passate con grandi picchi e poi momenti di stasi, l’ideale sarebbe avere sempre un flusso costante”.

“La stagione sta andando parecchio bene, mare e montagna. E’ chiaro sentiamo ancora un po’ la mancanza dei turisti stranieri, però iniziano già da settembre a tornare americani e inglesi speriamo bene. Adesso ci concentriamo sulla stagione invernale, ci interessa partire subito bene”, ha poi aggiunto il ministro.

Sul green pass, Garavaglia ha detto che “può essere una soluzione. Ci siamo sentiti con il ministro Speranza e abbiamo deciso di vederci a breve, proprio per programmare per tempo. Serve ancora prudenza – ha aggiunto – non è ancora finita. Mi auguro comunque – ha concluso – che non serva più e che finisca la pandemia, ma finché c’è bisogna attrezzarci, per far lavorare tutti gli operatori”

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