Giapponese truffato: no grazie a invito Brambilla

Non accetterà di essere ospite perché ‘peserebbe sui contribuenti’

Ringrazia sentitamente ma non intende accettare l’invito del ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla di tornare in Italia. Yasuyuki Yamada, giapponese di 35 anni, vittima con la sua fidanzata del conto-truffa del 19 giugno da 695 euro al ristorante Il Passetto di Roma, ha deciso di rifiutare l’offerta di tornare in Italia come ospiti del governo "perché sarebbe una spesa fatta con le tasse del popolo italiano". Ma sull’Italia non risparmia parole di amore. "Tutto sommato – spiega – il viaggio in Italia è stato bello. E mi piacerebbe visitare ancora l’Italia, ma a mie spese. Le persone che fanno truffe esistono in tutto il mondo, anche in Giappone, ma la prossima volta – osserva – vorrei visitare meglio il Vaticano, tornare a Capri, godermi lo splendido panorama e mangiare nel ristorante, un po’ caro, ma che ci è piaciuto molto. Ringrazio, ma non ho alcuna intenzione di accettare, anche se arrivasse l’offerta formale. E’ la mia decisione". Intanto secondo quanto scrive Panorama, nel numero in edicola da oggi, a Milano una coppia ha pagato 954 euro per una cena senza vino. Il ristorante è la Malmaison e il proprietario è il compagno di Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi che ribatte: "vi sembrano tante 900 euro? Qui abbiamo ospiti che per una cena per due spendono anche 5.000 euro".

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