Giovani con zaino salvano turismo in Australia

É ciò che emerso dalla conferenza nazionale del ‘Backpacker Tourism Advisory Council’

La cosiddetta industria dei “backpacker”, giovani di tutto il mondo che viaggiano per l’Australia con zaino in spalla, avrà un ruolo chiave nell’aiutare il settore turistico nella crisi economica globale. Lo affermano gli operatori del settore, riuniti in 200 a Darwin per la conferenza nazionale del “Backpacker Tourism Advisory Council”. Secondo le stime il settore turistico australiano perderà quest’anno l’equivalente di 500 milioni di euro a causa della crisi. L’industria dei backpacker però resiste bene: i giovani viaggiatori restano più a lungo e finiscono per spendere il doppio degli altri visitatori. “Hanno un ruolo rilevante – ha spiegato Matthew Hingerty, direttore del Council – ogni anno guadagniamo in valuta estera dal turismo 26 miliardi di dollari australiani (13 miliardi di euro), e di questi, 3 miliardi vengono dai backpacker. Spendono in media più di 5mila dollari ciascuno, e – ha concluso – li spendono attraverso il paese, distribuiscono i loro dollari. Quel che più conta, quando tornano in patria diventano grandi sostenitori dell’Australia nel corso della carriera, nei governi e nelle imprese”.
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