Giro di vite Ue sui visti ai russi: solo permessi brevi

La Commissione Europea ha chiesto agli Stati membri una stretta sui visti ai cittadini russi e lo ha fatto pubblicando “linee guida aggiornate” sul codice Schengen, che appunto regola l’emissione sui titoli di viaggio per gli stranieri. Nello specifico, essere in possesso di un visto Schengen non darà automaticamente diritto a varcare le frontiere Ue e anzi si raccomanda alle guardie di frontiera dei 27 di svolgere controlli “aggiuntivi e attenti”.

I visti per turismo – ancora formalmente possibili – dovranno essere limitati alla durata di 90 giorni e se ci sono dubbi che il richiedente possa trattenersi nell’Ue oltre la scadenza il rilascio “va negato”, anche in questo caso, poi, si devono svolgere controlli accurati, “caso per caso”. La Commissione inoltre chiede di “rivedere” o “revocare” i visti già emessi ai russi, partendo da quelli di lungo termine (ovvero superiori ai 90 giorni). Ancora. I visti si potranno chiedere solo in Russia e non più presso i consolati europei di Paesi terzi.

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