Green pass e stato emergenza per arginare nuova ondata

Con un aumento significativo dei casi di positività di settimana in settimana e con le nuove vaccinazioni ormai in fase di stallo, Green pass e stato di emergenza, accanto alla terza dose, restano i baluardi per arginare l’eventuale nuova ondata. Così, anche per non perdere il vantaggio di una buona copertura vaccinale, l’esecutivo sta pensando ad una proroga del Green pass, almeno fino a marzo e, contestualmente, all’estensione dello Stato di emergenza, con il quale confermare struttura commissariale, protocolli di sicurezza, come distanziamneto e mascherine, smart working e tutte quelle norme e agevolazioni collegate all’emergenza pandemia.

L’inverno che è alle porte potrebbe comunque essere l'”ultima battaglia” per vincere la guerra al virus, come sostiene  il virologo dell’Università di Milano, Fabrizio Pregliasco. “A meno che – puntualizza – non arrivi una variante più coraggiosa”.

Nel frattempo, però, bisognerà cercare di convincere la platea degli scettici, tra cui una fetta di quasi tre milioni di over 50, ad accedere alla campagna vaccinale in modo da poter raggiungere al più presto il 90% di vaccinati. Dal canto suo, il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che ha poi rassicurato sulle feste in arrivo. “Vivremo un Natale libero”, ha spiegato, specificando però che non se ne parla per ora di alleggerire o addirittura abolire il Green pass.

Contemporaneamente, poi, si lavora alla terza dose. Una volta conclusa la somministrazione per “fragili”, over 80 e operatori sanitari, sarà la volta dell’estensione del booster per i sessantenni e gli insegnanti.

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