Guide/2, a Roma sit in contro guida nazionale

Nuova protesta contro il governo mercoledì davanti a Montecitorio

Per dire ‘no’ all’istituzione della guida turistica nazionale, centinaia di guide turistiche di tutta Italia hanno partecipato stamattina a un sit-in in piazza SS Apostoli a Roma, organizzato da alcune sigle sindacali tra cui Fisascat-Cisl, Uil-Tucs e Cgil-Filcams. Oltre a bandiere, fischietti e striscioni, le guide hanno portato in piazza la loro professionalità: quelle Roma hanno illustrato le caratteristiche della città, mentre quelle delle altre regioni hanno parlato della loro. "Con il recepimento della direttiva europea 123 – ha detto Francesca Duimich, della Confesercenti-Federagit -, il ministro delle politiche Comunitarie, Andrea Ronchi, e il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, vogliono istituire la figura della guida nazionale. Noi abbiamo un’abilitazione che può essere provinciale o regionale, è impossibile saper fare la guida su tutto il territorio nazionale, visto che si contano circa 200mila beni culturali". Con questa nuova figura, aggiunge Orietta Gori, del sindacato nazionale guide turistiche, Fisascat-Cisl, "la figura dell’accompagnatore scomparirebbe, poiché i tour operator risparmierebbero assumendo solo guide nazionali". Dopo la mobilitazione di oggi, le guide turistiche protesteranno mercoledì prossimo davanti a Montecitorio, chiedono al governo "che nel decreto di recepimento della direttiva europea 123 non si è incluso nessun riferimento specifico alle guide turistiche, perché non c’é nessun riferimento negli articoli del testo europeo; che venga approvata in tempi brevi una legge sulla professione e che qualsiasi estensione territoriale dell’abilitazione sia conseguente ad un esame di abilitazione".

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