Iata vince ricorso su uso dati Travelport

La decisione della Corte di Amsterdam sulla controversia PaxIS

La Iata ha vinto con verdetto a maggioranza della Corte del Distretto di Amsterdam la controversia contro Travelport su PaxIS (Passenger Intelligence Services). Il 1 ottobre la Corte ha respinto l’istanza presentata da Travelport che richiedeva un’ingiunzione per bloccare l’utilizzo da parte di Iata dei dati relativi alle compagnie aeree contenuti nei database di Travelport per PaxIS.
“La Iata – dice Giovanni Bisignani, direttore generale e ceo di Iata – ha vinto un’importante battaglia legale che risulterà utile a mantenere competitivi i prodotti derivanti dalla transazione dei dati delle compagnie aeree. La decisione della Corte olandese afferma il diritto delle compagnie aeree di ottenere profitti derivanti dalla commercializzazione dei propri dati”. PaxIS è uno strumento di analisi delle informazioni commerciali delle compagnie aeree costituito in parte dai dati raccolti dallo stesso mediante i propri sistemi BSP (Billing and Settlement Plans, dei sistemi di gestione e contabilità biglietteria elettronica), alcuni dei quali contenuti nelle banche dati di parti terze. Alla fine di agosto, Travelport aveva intentato un’ingiunzione preliminare contro l’utilizzo della Iata dei dati BSP di PaxIS. In questa circostanza Travelport sosteneva che la direttiva CE sui database riconosceva il diritto di controllo dell’utilizzo dei dati elaborati dal proprio database e trasmessi ai sistemi di gestione BSP di Iata per conto delle proprie compagnie aeree clienti.  “Questa decisione – ha concluso Bisignani – porta chiarezza e buon senso nell’evoluzione del complesso intergioco tra la direttiva sui database della CE ed i principi della legge CE sulla concorrenza. Siamo soddisfatti di poter continuare a fornire alle compagnie aeree un efficiente strumento dati competitivo che funge da supporto nei processi decisionali importanti della loro attività operativa”.

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