Ibar a Enac: stop a tassa su carburante negli scali

La richiesta arriva dopo la sentenza del Consiglio di Stato

Una sentenza del Consiglio di Stato "ha annullato il ‘balzello’ che finora le compagnie aeree sono state obbligate a pagare ai gestori aeroportuali ogni volta che un aereo ‘fa il pieno’, una commissione vera e propria su quanto già pagato alle compagnie petrolifere". L’Ibar ha dunque chiesto all’Enac "l’immediata sospensione di tutte le royalties carburanti avio imposte negli scali italiani". L’ammontare del royalty varia da scalo a scalo, intorno ad una media di 4,5 euro a metro cubo di kerosene, che equivale a decine di milioni di euro all’anno ingiustamente fatte pagare ai vettori e quindi ai passeggeri. Secondo Faisal Al-Saddik, presidente dell’Ibar, l’associazione che riunisce oltre 70 compagnie italiane e stranieri presenti in Italia, tale pronunciamento può essere esteso anche ad altri casi, come i servizi di catering. Pertanto l’Ibar chiede all’Enac di "sospendere l’efficacia anche dei provvedimenti che applicano un simile balzello da parte del gestore aeroportuale sugli acquisti delle compagnie aeree dalle società di catering".
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