“Gli aeroporti hanno bisogno di poter programmare gli investimenti e quindi avere la visibilità dei futuri flussi di reddito, ma essendo anche monopoli le loro tariffe devono essere regolamentate per evitare che applichino tariffe eccessive e che facciano investimenti superflui”. Lo ha detto Faisal Al-Saddik, presidente dell’Ibar in audizione alla Camera. “Gli aeroporti – ha aggiunto – devono essere efficienti, fornire un servizio di qualità e focalizzare gli investimenti nelle tecnologie necessarie e per incrementare le capacità”. Riguardo alla focalizzazione degli investimenti, “è tutto da dimostrare – ha sostenuto il presidente di Ibar che riunisce 78 compagnie aeree di linea, italiane e straniere presenti in Italia – che Roma abbia bisogno di un terzo aeroporto a Viterbo, e il denaro potrebbe essere speso meglio se destinato all’espansione di Fiumicino e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari”. Ibar ritiene inoltre che la direttiva Cipe sulle tasse aeroportuali “dimostra buone intenzioni, ma ha bisogno di modifiche in alcuni punti chiave per fornire un corretto equilibrio tra le necessità degli aeroporti e dei loro clienti. In secondo luogo, vi sono settori importanti per i quali il legislatore può contribuire a garantire la fruibilità a lungo termine degli aeroporti italiani. Eventuali futuri condoni edilizi non devono includere gli edifici nelle vicinanze degli aeroporti. Conflitti nei ruoli dei governi regionale e nazionale devono essere evitati in un settore così importante come la pianificazione e lo sviluppo degli aeroporti”.