Nuove regole in arrivo per gli scioperi nei trasporti: indire una giornata di protesta capace di bloccare bus, treni e aerei sarà più difficile e, soprattutto, in alcuni settori sarà addirittura richiesta un’adesione individuale preventiva da parte del singolo lavoratore che intende incrociare le braccia. Il governo è infatti al lavoro su un progetto di riforma della regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi di trasporto che dovrebbe arrivare venerdì in consiglio dei ministri. E, se la bozza dello schema del ddl delega di riforma verrà confermata, sono molte le novità che arriveranno per regolamentare nel settore il diritto di sciopero, a partire dall’obbligatorietà del cosiddetto sciopero virtuale. Tra le novità in arrivo è prevista anche una stretta sulla rappresentatività dei sindacati che possono proclamare un’astensione dal lavoro, con la previsione di un referendum consultivo prima degli scioperi indetti dalle organizzazioni più piccole. Ma, soprattutto, è previsto che in alcuni servizi vi sia un’adesione preventiva del singolo lavoratore che intende scioperare. Un obbligo che non piace per niente ai sindacati, i quali promuovono invece lo sciopero virtuale, a patto che preveda penalità anche per le aziende. Il testo di legge "probabilmente verrà approvato domani in consiglio dei ministri", almeno secondo quanto ha dichiarato stamattina il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a “Panorama del giorno” su Canale 5.