Impianti di risalita, eliminato obbligo demolizione: Anef esulta

Lunga vita (tecnica) agli impianti di risalita. In attesa che la stagione invernale entri nel vivo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il provvedimento che permette il superamento della normativa sulla vita tecnica degli impianti di risalita, adeguandola al resto d’Europa.

In base alla legge vigente sino ad ora, seggiovie, funivie, sciovie e skilift dovevano essere demoliti e sostituiti da nuovi impianti, alla scadenza predeterminata per legge, a prescindere dalle reali ed effettive condizioni di funzionalità e sicurezza dei singoli impianti. Una norma resa obsoleta dai progressi tecnici, soprattutto in materia di sicurezza, e già superata nel resto d’Europa e anche in Alto Adige.

Ora, con il nuovo decreto si supera il concetto di “vita tecnica” perché, alla scadenza fissata, non scatta l’obbligo di sostituire l’impianto, ma lo si sottopone a controlli, revisioni e verifiche sulle reali condizioni di sicurezza, al fine di valutare se sia ancora utilizzabile. 

“E’ il decreto che aspettavamo da anni – commenta Valeria Ghezzi, presidente nazionale di Anef, l’associazione che riunisce gli imprenditori funiviari riconosciuta e aderente a Confindustria – perché, pur garantendo la massima sicurezza per gli utenti, eviterà di mettere in seria difficoltà numerose società del comparto. Stando alle statistiche europee, infatti, ogni euro di fatturato delle nostre società ne genera da cinque a sette nell’indotto (alberghi, ristoranti, scuole di sci, negozi), con effetti analoghi anche sull’occupazione: per ogni addetto degli impianti ve ne sono cinque nella filiera. Per noi è una vittoria – conclude – un’iniezione di fiducia alla vigilia della nuova stagione che speriamo possa essere ricca di soddisfazioni”.

 

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