In Bulgaria dal 31 maggio, con l’inizio della stagione turistica, i profughi ucraini dovranno abbandonare gli alberghi nei quali alloggiavano: lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Hristo Prodanov. Secondo le nuove regole, gli ucraini che decideranno di restare in Bulgaria saranno alloggiati nelle strutture statali per profughi.
“Lo Stato ha già mostrato rispetto e responsabilità nei confronti di queste persone – ha detto il ministro – i rifugiati ucraini dovrebbero inserirsi nel mercato del lavoro in Bulgaria il prima possibile e vivere come tutti i cittadini bulgari”.
Finora dall’Ucraina sono arrivati in Bulgaria circa 95 mila profughi, che potevano soggiornare anche negli alberghi turistici bulgari sul litorale del Mar Nero. Gli albergatori ricevevano dallo Stato 40 lev (circa 20 euro) al giorno per ogni ucraino alloggiato, cifra che dal primo giugno si ridurrà a 15 lev (circa 7,5 euro) a persona al giorno: una cifra giudicata assolutamente inaccettabile dagli albergatori. Per questo negli ultimi giorni gli autobus con cittadini ucraini che hanno lasciato la Bulgaria attraverso il valico di frontiera Durankulak al confine con la Romania, sono stati tre volte più numerosi di quelli che sono entrati in Bulgaria.