India, bombe sulla città turistica di Jaipur

5 mila turisti al giorno ma ieri per il caldo la loro presenza era minima

Una raffica di attentati ha colpito oggi Jaipur, meta del turismo mondiale e capitale del Rajasthan, nell’India nord-occidentale, uccidendo almeno 80 persone e ferendone altre 150. La città è stata scossa nella serata locale da sette esplosioni nel giro di una ventina di minuti, alcune delle quali in un’area di un chilometro quadrato nel centro storico. Le bombe sono state piazzate nei luoghi più affollati della città, colpendo anche zone con i monumenti più noti ai turisti, come il Palazzo dei Venti, l’Hawa Mahal, simbolo della città. Erano circa le 19.30 ora locale, le 16 in Italia, quando la prima bomba è esplosa nei pressi della stazione di polizia di Manas Chowk. Nel giro di pochi minuti gli altri ordigni, uno posizionato in un auto, altri su biciclette e ciclorisciò, sono esplosi in altre zone del centro storico colpendo mercati solitamente affollati di turisti: Johari Bazar, Tripolia Bazar, Badi Choupal, Choti Choupal, e l’area di Kotwali. In questi giorni però, a causa del caldo, la presenza dei turisti è minima. Colpiti anche due importanti templi dedicati al dio scimmia Hanuman, che proprio ogni martedì attirano molti pellegrini.
Jaipur, insieme a Delhi e Agra – dove sorge il mausoleo del Taj Mahal – fa parte del triangolo d’oro, i tre luoghi più visitati d’India. Posta a 260 chilometri da New Delhi, Jaipur accoglie ogni giorno dai 4.000 ai 5.000 turisti in media, 2.000 dei quali sono stranieri, ed è giudicata sicura.
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