Intesa per rivedere coprifuoco a maggio: tagliando tra il 10 e il 14

A maggio ci sarà un ‘tagliando’ sui limiti imposti dal decreto riaperture in base all’andamento di contagi e campagna vaccinale: se i numeri saranno favorevoli potrebbe saltare il ‘tutti a casa’ entro le 22. Così l’ordine del giorno votato alla Camera da tutte le forze che sostengono il Governo, anche dalla Lega dunque. L’obiettivo è quello di disinnescare il testo presentato da FdI che invece impegnava il Governo “a disporre, nei provvedimenti di prossima emanazione, l’abolizione del coprifuoco”. I

Dunque, con il primo check tra il 10 e il 14 maggio si valuterà con molta attenzione se le riaperture del 26 aprile hanno avuto un effetto sulla circolazione del virus nel Paese. Sergio Abrignani, componente del Cts, è contrario a sforare il limite delle 22, pur non essendoci, ammette. “nessun dato scientifico su cosa voglia dire tenere i locali un’ora in più aperti”; ma, aggiunge, l’indicazione punta a mitigare il rischio dal momento che allungare il coprifuoco darebbe più possibilità al virus di circolare. Il parere degli studiosi conterà, ma quella sulle restrizioni è anche una partita politica. Nelle prossime due settimane continuerà ad aumentare la quota di popolazione vaccinata; su questo conta il Governo per tenere sotto controllo i contagi.

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