Invitalia: incentivare il turismo nelle regioni del Sud

Nel 2007 dei 71 mln di turisti solo il 10% è sceso sotto Roma

Sostenere in modo integrato il marchio Italia, continuare ad innovare gli strumenti legislativi, prevedere nuove agevolazioni per riqualificare l’offerta turistica e incentivare il turismo nelle regioni del Sud. Sono queste le proposte di Invitalia per rilanciare il turismo italiano, delineate dall’amministratore delegato Domenico Arcuri, intervenuto al Meeting di Rimini. "Siamo fortemente impegnati a rilanciare il turismo", ha osservato, su direttrici "strategiche, come villaggi, porti turistici, sinergia con i territori, qualità delle strutture di accoglienza, coinvolgimento di investitori esteri". Tutti elementi su cui potrebbero influire positivamente, a suo giudizio, possibili innovazioni legislative come "una proposta di legge che introduca agevolazioni, anche fiscali, per chi ristruttura e che premi le fusioni tra aziende turistiche e le riqualificazioni degli esercizi alberghieri".
Ma soprattutto, secondo Arcuri, è necessario sostenere il turismo nelle regioni del Sud. Nel 2007, infatti, l’Italia ha attratto 71 milioni di turisti: il 90% si è fermato da Roma in su (di cui 16% in Lombardia, 18% in Veneto e Lazio, 12% in Toscana). Solo il 10%, invece, è sceso a sud di Roma. "E’ quindi evidente – ha puntualizzato Arcuri – che il recupero di competitività della nostra offerta turistica e della ricettività deve interessare in particolare il Mezzogiorno: recupero di competitività, – ha concluso – che non vuol dire necessariamente crescita quantitativa, ma soprattutto riqualificazione di ciò che già esiste".
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