Due italiani su dieci, poco più di 10 milioni, si concederanno una vacanza, tra Pasqua e il ponte del 25 aprile con almeno un pernottamento nel mese. Il dato è sostanzialmente in linea con lo scorso anno e sconta, oltre alle incertezze del meteo, una Pasqua particolarmente bassa. Il buon livello delle prenotazioni nelle principali mete turistiche è dunque, in questa fase, dovuto molto agli stranieri, in particolare di provenienza centro e nord europea.
In base all’indice di fiducia del viaggiatore italiano, che Istituto Piepoli realizza ogni mese per Confturismo-Confcommercio, il 49% degli intervistati che faranno ad aprile una vacanza resteranno 2 o 3 giorni a destinazione, mentre il restante 51% si concederà 3 notti o più nella meta prescelta.
Il dato include, ovviamente, anche la permanenza presso amici e in seconde case di proprietà, queste ultime soprattutto al mare, in montagna, campagna e lago, che rappresentano rispettivamente il 29%, 19%, 10% e 6% nella classifica delle tipologie di destinazione.
In vetta alla classifica dei luoghi prescelti per le vacanze di aprile svettano però le città e località d’arte, con il 57% delle preferenze: il 55% degli intervistati infatti dichiara che visiterà musei, monumenti e mostre, mentre lo shopping e l’acquisto di regali sarà la motivazione principale per il 31%; il 20% si dedicherà al più assoluto relax al mare e a compiere una vera e propria esperienza eno-gastronomica. Aprile è anche il mese giusto per puntare sulla “remise en forme”: l’11% degli intervistati approfitteranno, infatti, per fare trattamenti salute e cure termali.
In questo panorama stravincono, come prevedibile, le mete nazionali, con l’80% delle preferenze: Toscana in primis e, subito a seguire, Lazio, Emilia Romagna, Campania, Veneto e Puglia. Fra gli intervistati che dichiarano di scegliere mete estere, Francia, Inghilterra e Spagna sono le più gettonate, con le loro città d’arte e, soprattutto per la prima, le produzioni gastronomiche locali. Bene anche Marocco e Kenya fra le mete fuori continente.