Kenya/5: manifestazione annullata, segni di dialogo

Ieri calma a Malindi ma la Farnesina continua a invitare alla prudenza

Altra giornata di calma ieri per i turisti in Kenya e dopo la decisione di annullare la manifestazione prevista per stamattina, rinviandola eventualmente all’8 gennaio, per cui si temevano duri scontri, la situazione nel paese africano sembra aver trovato nuovi margini di miglioramento. “La situazione nell’area di Malindi, dove si trovano gran parte dei turisti italiani, è estremamente calma – spiega il console onorario Roberto Macrì – speriamo che non sia una calma che precede la tempesta”.
La Farnesina invita comunque alla prudenza i turisti italiani. Il capo dell’Unità di crisi, Elisabetta Belloni, ha confermato che "non ci sono turisti coinvolti nei disordini e che le zone turistiche sono risparmiate dagli incidenti". Sono ripresi anche i rifornimenti dei generi di prima necessità, benzina compresa. Gli aeroporti sono tutti aperti, compreso quello di Mombasa che è il secondo e ultimo scalo internazionale del Kenya dopo quello di Nairobi. Da Mombasa, tra l’altro, a causa dell’avvicinarsi della fine delle ferie natalizie, è previsto un deciso incremento dei voli per l’Italia. E anche ieri i voli per l’Italia sono partiti con diversi posti liberi: segno che gli italiani stanno vivendo le loro vacanze nell’area in tutta tranquillità. Infine, la compagnia aerea Livingston ha deciso di non cancellare le tratte sul Kenya: nei prossimi cinque giorni sono previsti cinque collegamenti con il Kenya. “L’aeroporto di Mombasa funziona regolarmente – spiega il portavoce della compagnia – e i turisti vengono scortati fino ai luoghi di vacanza ma attendiamo le disposizioni della Farnesina”.
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