La nube torna a creare disagi nei cieli italiani

Secondo i dati di Eurocontrol oggi circa 500 voli in meno

La nube di cenere provocata dal vulcano islandese nel weekend è tornata a causare disagi ai passeggeri di mezza Europa. Compresi quelli in volo in Italia. Così, dopo i 200 voli cancellati sabato sui cieli europei (contro i 5 mila ipotizzati in un primo momento), sono stati tanti quelli annullati nel Nord Italia domenica mattina: poco meno di 300 a Milano (194 a Malpensa e 85 a Linate) e 35 a Torino Caselle, bloccandone di conseguenza oltre 100 a Fiumicino, 55 Bologna, ma anche decine tra Pisa e Firenze, Palermo (14), Bari (9), Catania (27), Genova (14) e i tre aeroporti della Sardegna. Funzionamento pieno, invece, per gli scali di Venezia (dove sono atterrati alcuni voli destinati a Malpensa), Trieste, Rimini e Treviso, mentre Verona è rimasta coinvolta dalle limitazioni. In totale, ieri, in Europa i voli cancellati sono stati circa 1.500. Oggi, invece, secondo Eurocontrol, i voli nello spazio aereo europeo saranno circa 28.500, pari a 500 in meno rispetto alla media.
"Il danno – osserva il presidente dell'Astoi, Roberto Corbella è più circoscritto rispetto allo stop ai voli di metà aprile, ma in ogni caso un dato negativo c'é visto che la domenica è un giorno di partenze per i viaggi turistici". Il settore, lamenta Corbella, "non ce la fa più" e per questo rilancia l'idea di un fondo di garanzia "non più rimandabile". L'idea "è quella di accantonare 50 centesimi di euro per ogni biglietto aereo staccato nel nostro Paese", che potrebbe riuscire a mettere insieme circa 50 milioni di euro ogni anno. "Si tratta di un sistema che funziona – assicura il presidente dell'Astoi – basti pensare che in Olanda, dove hanno già realizzato una cosa del genere, non vengono più fatti gli accantonamenti visto che nel frattempo il fondo, rimasto a lungo inutilizzato, ha generato interessi finanziari cospicui". Intanto, la nuvola si sta avvicinando anche ad Israele e nella serata di oggi potrebbe essere necessario sospendere i voli da e per Tel Aviv. In Italia, invece, potrebbe tornare dopodomani, se non domani sera. "Con le correnti da Nord verso Sud sull'Atlantico, zona di alta pressione, si sta formando – ha precisato il climatologo dell'Enea Vincenzo Ferrara – una depressione sulla penisola iberica che richiama la circolazione dell'Atlantico. Tutto il Mediterraneo diventerà un'area depressionaria, con prevedibili precipitazioni fino a sabato. La pioggia sarà caratterizzata da presenza di sabbia del deserto".

editore:

This website uses cookies.