La rinascita dell’Egitto parte dal turismo

E il ministro del turismo egiziano apre le porte ai turisti

L’Egitto vuole tornare alla normalità con un occhio di riguardo per il settore turistico, attorno al quale ruota un posto di lavoro su dieci. Il 19 marzo è previsto il referendum sulle modifiche costituzionali per andare a giugno a elezioni politiche e tenere 6 settimane dopo quelle presidenziali. Da poco la Farnesina ha revocato lo ‘sconsiglio’ verso la destinazione. “Apriamo le braccia ai turisti di ogni parte del mondo, abbiamo bisogno del vostro appoggio per ricostruire il nuovo Egitto”, ha detto Mounir Fakhry, ministro del Turismo, in un incontro con giornalisti e TO italiani al Cairo per il convegno ‘L’Egitto nel cuore’. “Questo entusiasmo tra la gente per la rivoluzione è un motivo in più per visitare il Paese”, ha affermato Roberto Corbella, presidente dell’Astoi. Intanto, già il 20 febbraio scorso è stato riaperto il Museo Egizio, che nel primo giorno di apertura ha visto appena 87 turisti stranieri contro i 4-5 mila dei periodi di alta stagione. 

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