Il presidente dell’Enit, Umberto Paolucci, intervenuto all’Università di Rimini al primo dei cinque incontri previsti nell’ambito del progetto “Versus 2010”, ci va giù duro sulla promozione turistica dell’Italia all’estero: “Le nostre ambasciate, le nostre sedi di rappresentanza nei paesi esteri ha detto Palucci – devono agire in modo coordinato. Non si può andare in ordine sparso e le missioni non possono essere fatte solo per portarsi dietro giornalisti che giustifichino la missione stessa. Sono stato di recente in una sede di rappresentanza in un paese estero, e devo dire che il materiale promozionale dell’Italia, dell’Emilia Romagna, di Rimini, della mia città, che vi ho trovato, non andava bene. Non serviva a niente. Ora, ad esempio, non abbiamo nulla sul Carnevale di Venezia, che viene molto richiesto”. Attualmente “la soddisfazione dei turisti che vengono in Italia – ha aggiunto – non è gran cosa. E’ maggiore, ad esempio, quella di coloro che vanno in Turchia. Emerge anche da parte di quegli italiani che sono andati in vacanza all’estero e hanno raccontato questa loro esperienza sul sito ministeriale turistiprotagonisti.it”. Per questo motivo “bisogna intervenire – ha concluso – con una maggiore professionalità nel turismo”.