“Il cicloturismo è una finestra spalancata sulle bellezze dei nostri territori. Grazie a queste, all’alto livello della nostra enogastronomia e la varietà dei territori, potremmo facilmente superare la Germania (20 miliardi rispetto ai 7 dell’Italia)”. Lo ha detto il Ministro Daniela Santanchè in occasione della giornata mondiale della bicicletta. “Considerata l’importanza del comparto – prosegue il ministro – è in via di costituzione il Comitato interministeriale per il cicloturismo che prevederà anche il finanziamento di un progetto pilota”.
Intanto a certificare il boom del cicloturismo, un affare miliardario per il nostro Paese con un aumento costante di presenze, è lo studio “Ecosistema della bicicletta edizione 2023”, curato da Banca Ifisun. Nel 2022 la bicicletta è stata utilizzata da 6,3 milioni di turisti in Italia con un impatto economico di 7,4 miliardi di euro di spesa. E l’Italia, finalmente, seppure in grande ritardo rispetto a molti altri paesi europei, comincia a investire sull’universo bicicletta.
Del cicloturismo vero e proprio, hanno beneficiato in particolare strutture ricettive (1,4 miliardi di euro), ristorazione (800 milioni), abbigliamento (500 milioni) e attività leisure (300 milioni). La durata media della vacanza a due ruote è stata di 11 giorni. Lo scorso anno il cicloturismo ha prediletto il Nord Italia, con il Trentino-Alto Adige che si è imposto come meta preferita, grazie alla sua leadership nell’accoglienza e alla presenza di piste ciclabili. Analizzando le sole preferenze dei cicloturisti italiani, grande interesse ha ottenuto il Sud Italia, che ha attirato il 18% dei flussi.
Lo scenario del cicloturismo rimane positivo anche nel 2023. Il rapporto di Banca Ifis evidenzia come i ricavi dei tour operator attivi nel turismo a pedali siano attesi in crescita del +15%.
A pesare sullo sviluppo futuro del comparto saranno tre elementi: l’aumento della produzione di ebike, l’aumento delle ciclovie (richiesto dal 45% dei cicloturisti) e l’aumento dell’organizzazione dei tour di gruppo, richiesti dal 71% degli stranieri. Ed i Comuni cominciano ad investire sul turismo ma anche più in generale sulla mobilità sostenibile a 2 ruote.
Intanto sono stati assegnati gli Oscar del cicloturismo: la Regione Toscana vince con la Ciclopedonale Puccini; il secondo premio va alla Regione Sicilia per Sicily Divide, mentre al terzo posto si classifica la Regione Veneto con la Ciclabile Treviso-Ostiglia. Il Premio Stampa e Comunicazione va alla Regione Emilia Romagna per la Ciclovia della Food Valley mentre la menzione speciale di Legambiente è assegnata alla Regione Abruzzo per Il cammino d’Abruzzo.
Secondo i dati, l’Italia ha una rete di piste ciclabili e dicicloturismo di circa 58.000 chilometri. Da ricordare che il Pnrr destina 600 milioni di euro al cicloturismo per lo sviluppo di 1.235 km nuove ciclovie turistiche e 565 km nuove ciclovie urbane entro il 2026.