Londra, è fallito il terzo TO del Regno Unito

A terra migliaia di turisti. Iniziati i voli speciali del governo per il rientro

Guai per 285.000 turisti britannici che erano in vacanza o avevano prenotato con il tour operator XL Leisure Group, terzo tour operator del Regno Unito nel campo dei viaggi organizzati.
Il gruppo XL Leisure – che ha 1.700 dipendenti e conta fra gli altri i marchi Kosmar, Travel City Direct e Aspire Holidays e offriva più di 50 destinazioni, principalmente nelle località del Mediterraneo – è stato travolto dai debiti e ha annunciato il fallimento spiegando che la causa è il rincaro del combustibile degli aerei e la recessione economica alle porte. Il TO abbandona così al loro destino 90 mila persone attualmente in vacanza mentre ha annunciato di non poter più garantire le 200mila prenotazioni già effettuate e pagate. I turisti che avevano comprato il viaggio organizzato tramite una adv sono totalmente coperti dall’assicurazione ‘Atol’ e saranno rimborsati al 100%. Quelli che invece hanno acquistato il ‘package tour’ direttamente dal tour operator su internet non hanno diritto a nulla e dovranno pagarsi anche il viaggio di ritorno. Intanto il ponte aereo disposto dal governo britannico ha già riportato a casa migliaia di turisti, dopo che questi sono rimasti in coda negli aeroporti di mezzo mondo in attesa di un volo disponibile. “Il piu’ grande ponte aereo mai intrapreso”, lo aveva definito l’Autorita’ di aviazione civile britannica. Di certo il primo nella storia per il trasporto di turisti rimasti a piedi per il crack di un tour operator.
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