Con il loro ricorso alla Corte costituzionale contro le misure del governo per il turismo, contenute nella Finanziaria 2007, le Regioni Lombardia e Veneto hanno rotto il patto con lo Stato sul turismo. L’accusa viene da Pierluigi Mantini, presidente dell’Osservatorio parlamentare per il turismo, che sottolinea: “In nessun paese lo Stato è assente dalle politiche per il turismo e l’intesa con le regioni è indispensabile per una forte politica nazionale”. Per il presidente dell’Osservatorio, “è necessaria una forte coesione per il rilancio del turismo italiano abbandonando la conflittualità regionalista. Se però le Regioni ritengono che il turismo sia loro prerogativa esclusiva, sarà urgente modificare il titolo quinto della Costituzione in sede parlamentare”. Immediata la risposta del vicepresidente del Veneto e assessore al turismo Luca Zaia: “Mantini non finisce mai di sorprenderci con le sue dichiarazioni: conosciamo le sue velleità centraliste e antifederaliste in materia di turismo”. Secondo Zaia, Mantini “piuttosto si preoccupi della figuraccia che il governo in queste ore sta facendo con il portale italia.it”.