L’Italia resta al primo posto sul piano dell’appeal turistico mondiale ma retrocede sul piano delle scelte effettive. E’ quanto emerge dalle anticipazioni sul XVI rapporto sul turismo italiano 2008/2009, realizzato da Mercury. Se è vero che le previsioni per il 2009, prevedono un calo del 3,8% degli arrivi e delle visite internazionali in Europa, Mercury stima che in Italia nel 2009 si potrà avere un calo limitato all’1% o addirittura una situazione stazionaria. Nel 2008, secondo le rilevazioni di Mercury, si è registrata una diminuzione delle presenze pari al 2,5% e dei ricavi dell’8,9%. Tutto questo a fronte di previsioni d’inizio estate 2008 che, però, indicavano una diminuzione di presenze intorno al 15-20% e dei ricavi superiore al 30% in meno. "Alla fine – dice il presidente di Mercury, Emilio Becheri – in Italia il turismo è il comparto che ha tenuto di più, nonostante la crisi economica. Secondo le ultime stime disponibili, il turismo determina attualmente il 4,8% del valore prodotto nel nostro paese".