Ministeri Ambiente-Turismo: scontro sui parchi

Brambilla punta su natura ma Federparchi auspica sinergia con Prestigiacomo

L’Abruzzo vuole rialzarsi dalla ferita del terremoto e il turismo offre una buona occasione su questo fronte. E’ anche per questo che il neoministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha scelto Assergi, in Abruzzo, ai piedi del Gran Sasso e a pochi chilometri da L’Aquila, per una convention incentrata sulle opportunità dei parchi e delle aree protette. Ed è per lo stesso motivo che la presidente della Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane, ha lanciato proprio da qui un appello ai vip dello spettacolo e della politica: "Venite in Abruzzo per una vacanza, anche breve".
Ma la convention ha sollevato anche un problema di competenze tra il ministero del Turismo e quello dell’Ambiente. I parchi infatti rientrano nelle competenze del ministero dell’Ambiente e nei giorni scorsi era trapelato qualche presunto malumore da parte del ministro Stefania Prestigiacomo, per questa iniziativa in Abruzzo. "Ci auguriamo – ha detto in proposito il presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri – una stretta collaborazione tra il ministero dell’Ambiente e quello del Turismo. Contrapporre tutela e sviluppo del turismo non ha senso". Secondo Sammuri “il ministero che si occupa delle aree protette e sovrintende a tutto tondo al settore è quello dell’Ambiente, mentre il Turismo incide solo per un pezzo. Ma condividiamo la sfida lanciata dal ministro Brambilla perché la promozione dei parchi non sia promozione di singoli luoghi ma entri all’interno di un progetto, di un sistema".

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