Myair, Soddu respinge accuse su crac compagnia

E anche il figlio agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana. Il giudice decide venerdì

Interrogati a Vicenza hanno respinto le accuse per le quali si trovano l'uno in carcere e il secondo ai domiciliari Vincenzo e Luca Soddu, rispettivamente padre e figlio, chiamati dal magistrato a rispondere a vario titolo del crac della compagnia Myair. Sono due i documenti attorno ai quali si impernia la difesa di Vincenzo Soddu. Il primo protocollato in procura il 26 aprile scorso è il documento con il quale Soddu si metteva a disposizione della magistratura per essere interrogato. Secondo il suo legale né il pubblico ministero Marco Peraro, né gli uomini della guardia di finanza né il commissario De Stefano nominato per il fallimento Myair hanno mai dato all'ex pilota delle Frecce tricolori la possibilità di esporre le proprie ragioni. Anche il figlio di Vicenzo Soddu, Luca, agli arresti domiciliari dalla scorsa settimana ha fornito la propria versione spiegando di essere pilota dal 2000, di poter parlare quanto di tratte, rotte, aerei e costi delle linee, ma di non conoscere nulla della gestione finanziaria della società. Per lui come per il padre il giudice si è riservato di decidere sulle istanze di scarcerazione dopo aver acquisito il parere del pubblico ministero. Si presume non accadrà prima di venerdì.

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