I più grandi marchi nautici italiani vanno a Cannes. E a Monaco, a Miami, altrove. Basta che non sia Genova. Da Azimut/Benetti a Baglietto, da Perini a Ferretti, dopo aver disertato il Salone Nautico di Genova perché considerato “insufficiente”, dopo essere ufficialmente usciti da Confindustria perché “sostiene adeguatamente il settore”, presentano se stessi e le loro anteprime mondiali al Cannes Yachting Festival dal 6 all’11 settembre.
A seguire, molti di loro saranno poi a a Monaco (28 settembre – 1 ottobre), in attesa dell’International Boat Show di Miami (a febbraio), la più grande manifestazione fieristica mondiale del settore. Ovunque, ma non a Genova. Ha questo spirito per la nautica italiana il prossimo Salone di Cannes. I marchi più prestigiosi, quelli conosciuti nel mondo come l’eccellenza del made in Italy, cercano all’estero quella visibilità internazionale che – a loro avviso – in Italia non trovano.
“Questa decisione – avevano affermato in una nota congiunta i grandi della nautica italiana il 22 luglio scorso, giorno in cui comunicarono formalmente la loro uscita da Confindustria – è motivata dalla ormai prolungata mancanza di attenzione, servizi e dedizione strategica riservata in Italia al comparto nautico”. I grandi marchi avevano chiesto a Confindustria una “Federazione di scopo”, una fusione cioè di Nautica Italiana con Ucina Confindustria nautica, in modo da organizzare insieme iniziative (come il Salone di Genova) a sostegno del comparto. Hanno ritenuto “scandalosa” la mancata risposta da parte di Confindustria alla loro proposta, e per questo hanno deciso di fare da soli.