Negli hotel italiani lavorano sempre più stranieri

Ricerca pubblicata da Tmi, newsletter su sistema turistico dell’ospitalità

Sono sempre di più i lavoratori stranieri che lavorano negli hotel italiani: 3 su 10 i camerieri e 2 su 10 sono i receptionist d’albergo, anche se nelle grandi città la percentuale è più alta e a Milano è vicina al 32%.
I dati sono stati divulgati da Tmi, la newsletter sul sistema turistico dell’ospitalità, secondo cui, però, sono le risorse umane la preoccupazione maggiore degli albergatori: ne servono 170 mila ma dall’estero ne arrivano solo 120 mila. Il periodico pubblica poi una ricerca dalla quale emerge che ciò che più fa litigare ospiti e albergatori è il minibar. A far arrabbiare i clienti sarebbero soprattutto gli addebiti sbagliati: il 35% dei viaggiatori intervistati afferma infatti di aver ricevuto, ameno una volta, un conto impreciso. Dalla ricerca emergono anche i gusti dei viaggiatori e le loro preferenze. Nella ‘top five’ degli snack al primo posto ci sono le noccioline, seguite dalle barrette di cioccolata; tra i drink, al primo posto l’acqua in bottiglia, seguita da soda e soft drinks.
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