Nel 2008 conti in rosso per i casinò italiani

Il Belpaese è al settimo posto nel mercato europe. Prima è la Francia

Tutti li vogliono, eppure nel 2008 le quattro case da gioco ufficiali italiane (Campione, Saint Vincent, Sanremo e Venezia) hanno chiuso in rosso, realizzando 562 milioni di introiti con un calo del 4%. I visitatori sono stati 3,5 milioni, in aumento del 15%. Una tendenza mondiale, certo, che risente della crisi e che ha avuto alcuni segni di ripresa nei primi due mesi del 2009: tuttavia, quest’anno si annuncia difficile per i casinò di tutto il mondo. "I casinò italiani – commenta Mauro Pizzigati, presidente di Federgioco e del casinò di Venezia – hanno tenuto rispetto ai concorrenti europei, mentre per il 2009 siamo preoccupati perché ci aspettiamo che la crisi abbia ricadute anche sul nostro mercato e non possiamo certo aspettarci che gli introiti crescano". I dati dell’European Casinò Association collocano l’Italia al settimo posto nel mercato europeo che vale complessivamente 9,3 miliardi di euro. Una classifica guidata saldamente dalla Francia, con 2,5 miliardi di introiti e 196 casinò che, tuttavia, ha lasciato sul terreno lo scorso anno l’8% degli introiti.
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