Nel Masterplan per il Sud occhio di riguardo per il turismo

Sui Patti attuativi regionali del Masterplan per il Mezzogiorno (le cui linee guida sono state lanciate dal governo a novembre 2015), Confindustria, Cgil, Cisl e Uil apprezzano il metodo adottato ma sollecitano l’avvio rapido dei progetti individuati. E’ quanto affermano le stesse parti sociali in un documento di valutazione comune (che fa seguito al documento congiunto di un anno fa) sui Patti siglati tra il governo e le otto regioni del sud.   

Nel documento, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil ricordano che dall’analisi dei Patti regionali emerge “una sostanziale concentrazione delle risorse complessive impegnate, pari ad oltre 35 miliardi di euro, su 3 principali macrovoci: Infrastrutture (10,7 miliardi), Ambiente (10,7 miliardi) e Sviluppo economico e produttivo (7,4 miliardi), che da sole assorbono l’82% delle risorse dei Patti”.

“Il documento presentato da Confindustria e Cgil, Cisl e Uil – sottolinea Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo – conferma che l’attenzione del Governo verso il Mezzogiorno ha permesso di avere uno strumento come il Masterplan che mette a disposizione ingenti risorse finanziarie, ma che nella sua fase attuativa va indirizzato al meglio. Concentrare gli interventi sul turismo è un’opportunità da cogliere in quanto è un settore che per il Sud è un vero e proprio volano per lo sviluppo economico. Oltre al Masterplan, il Mezzogiorno può contare anche sui fondi strutturali europei previsti per il periodo 2014-2020 che però devono essere effettivamente utilizzati. Proprio nelle ultime ore, infatti, la Corte dei Conti ha sollevato l’ipotesi di un rischio della loro dispersione. È necessaria una maggiore attenzione da parte delle amministrazioni locali e un più efficiente coordinamento con l’Agenzia per la Coesione Territoriale. In questo senso la presenza di un ministro per il Sud, con le competenze e le esperienze di Claudio De Vincenti, è fondamentale”. 

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