Niente quarantena per gli under 18 in arrivo in Italia

I minori di 18 anni che vengono nel nostro paese con i genitori non dovranno fare la quarantena. Nè quelli fino a 12 anni, per i quali non è previsto il green pass, nè quelli da 12 a 17 anni per i quali, invece, in Italia il pass è richiesto per entrare al ristorante, in discoteca o al cinema. Il governo chiarisce uno dei principali dubbi sollevati dalla nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che introduce una serie di restrizioni per i viaggi in Italia. L’ordinanza richiama in premessa quella del 22 ottobre che, all’articolo 8, afferma: “i minori che accompagnano i genitori non sono tenuti a sottoporsi alla misura dell’ isolamento fiduciario se tale obbligo non è imposto ai genitori perché in possesso di un certificato di vaccinazione o di un certificato di guarigione”.

E restano confermate anche tutte le deroghe già previste: niente quarantena per i lavoratori transfrontalieri; per chi transita nel nostro paese per non più di 36 ore; per chi è in Italia per un periodo non superiore a 5 giorni per lavoro, salute, necessità; per gli italiani che per lavoro vanno all’estero e rientrano entro 120 ore; per chi entra nel nostro paese con un mezzo privato dopo aver trascorso non oltre 48 ore in una località all’estero che si trova ad una distanza non superiore ai 60 km dalla propria abitazione.

Le deroghe non placano però le proteste di chi sostiene che la stretta avrà un impatto negativo sul turismo, proprio nel periodo di Natale. “Non comprendiamo le ragioni che inducono il governo a definire le restrizioni più rigide d’Europa – attacca Federalberghi – tutto ci saremmo aspettati tranne questa cattiva sorpresa che riporta indietro le lancette e respinge i turisti stranieri, dirottandoli verso i paesi concorrenti”. Sulla stessa posizione gli albergatori dell’Alto Adige. Ci saranno, spiega il presidente Manfred Pinzger, “conseguenze drammatiche per il turismo invernale”.

Parole alle quali replicano i presidenti di Regione. “Non penso che sarà un impedimento enorme farsi un tampone prima di partire” dice il presidente dalla Conferenza Massimiliano Fedriga, mentre il governatore della Liguria Giovanni Toti parla di “prudenza giusta” e quello del Piemonte Alberto Cirio della necessità di “garantire la sicurezza dei cittadini”. Anticipare il virus, afferma invece il presidente del Lazio Nicola Zingaretti, è “l’elemento vincente nella lotta al virus e quindi, se l’Italia ha preso questa decisione in quest’ottica, ha fatto bene”.

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