No a ministero, Regioni chiedono incontro a governo

La Conferenza vuole che siano ristabiliti corretti rapporti istituzionali

Non si ferma l’indignazione delle Regioni per l’istituzione del ministero del turismo. Tanto che ora la Conferenza delle Regioni chiede al Governo "un incontro urgente al fine di ristabilire corretti rapporti istituzionali" tra Stato e Regioni in materia di turismo. La richiesta è stata approvata dalla Conferenza nell’ultima riunione e oggi è stata pubblicato on line. "E’ stato nominato un ministro senza portafoglio – si spiega nel documento – cui è stato conferito l’incarico per il turismo con relativa delega di funzioni. Tutto ciò è avvenuto senza che le Regioni e le Province autonome fossero consultate". Un atto compiuto "unilateralmente" in un ambito in cui "è riconosciuta alle Regioni una competenza esclusiva", giudicato "un vulnus grave delle prerogative regionali". La Conferenza sottolinea inoltre che "é in discussione in Parlamento un disegno di legge al cui interno è stata inserita, su iniziativa del Governo, una norma che riforma nuovamente l’organizzazione dell’Agenzia nazionale del Turismo" sebbene i rappresentanti di governo di fossero impegnati "a procedere in accordo con le Regioni" sulla ristrutturazione dell’Enit.

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