L’indice di fiducia del viaggiatore italiano, elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, registra nel mese di febbraio del 2018 un valore pari a 60 punti, stabile rispetto al mese precedente, nonostante l’incertezza politica abbia certamente avuto un impatto sull’indice stesso.
Il turismo rimane, comunque, anche in questo inizio del 2018, un driver della crescita economica italiana che ha registrato un aumento del prodotto interno lordo nel 2017 pari all’1,5%, in crescita rispetto agli anni precedenti. È tuttavia da sottolineare che nonostante la forza di spinta del turismo, indubbiamente il valore del PIL è tra i più bassi rispetto agli altri paesi europei.
Gli italiani rimangono relativamente ottimisti sulla situazione economica personale, dato che il saldo tra ottimisti e pessimisti ritorna ad essere positivo, anche se solo di due punti percentuali.
Tornando all’indice, si evidenzia che il turismo culturale e dei luoghi d’arte resta l’elemento che trascina il settore, ma anche lo shopping tourism acquista sempre maggiore rilevanza.
Nel prossimo trimestre quasi la metà di chi viaggerà ha intenzione di visitare musei, monumenti e mostre, mentre più di un quarto di fare shopping.
Le città e le località d’arte saranno preferite da quasi un intervistato su due, mentre per il prossimo trimestre torna la voglia di mare visto l’approssimarsi della primavera.
L’Italia si conferma la meta preferita di otto italiani su dieci e, in linea con quanto appena sottolineato sul ruolo del turismo culturale, per i prossimi mesi sono in cima alle preferenze dei viaggiatori regioni quali Toscana, Lombardia e Lazio, seguiti da Trentino Alto Adige, Veneto e Puglia.