A causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese, il sistema aeroportuale italiano avrebbe perso un fatturato di circa 20 milioni di euro. La stima è di Assaeroporti che ha diffuso i dati di traffico relativi ad aprile e al primo quadrimestre dell'anno che "denunciano un vero e proprio stato di crisi". Più di 9.300 i voli cancellati e quasi 1 milione e 300 mila passeggeri in meno secondo Assaeroporti che indica nella settimana dal 15 al 21 aprile una flessione del 7,9% nel traffico passeggeri di aprile, e del 10,9% nei movimenti aeromobili, rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. Impatto pesante, sottolinea Assaeroporti, anche sul consuntivo del primo quadrimestre. Gli aeroporti italiani che sino a fine marzo viaggiavano sulle ali di una ripresa consistente di traffico (+9,2%) chiudono aprile con un trend positivo ma ridimensionato al 4%. Le conseguenze della nube di cenere hanno colpito in modo più pesante gli aeroporti del nord e in modo molto più contenuto quelli del centro-sud, incluso Fiumicino.