I danni lasciati dalla nube sprigionatasi dal vulcano in eruzione in Islanda hanno indotto l'Unione europea a mettere nero su bianco una serie di misure per il trasporto aereo. Le proposte, già varate dalla Commissione, saranno domani all'attenzione dei ministri Ue dei Trasporti che si riuniranno in un consiglio straordinario per poi essere presentate a settembre all'assemblea dell'Icao.
Tra le altre misure all'ordine del giorno, il Consiglio dovrebbe dare un colpo d'acceleratore anche all'attuazione del "cielo unico europeo" per una rete di gestione coordinata dello spazio aereo che, invece, è mancata in occasione del blocco provocato dalle polveri del vulcano. Ma al tavolo dei ministri si parlerà anche del rafforzamento dei diritti dei passeggeri: Bruxelles chiede che regole uguali siano applicate in tutti gli Stati membri.
Quanto agli aiuti di Stato, la Commissione propone agli Stati membri di attuare, se necessario, misure di sostegno garantendo tuttavia "condizioni di uguaglianza" in tutta l'Unione. In una comunicazione che l'esecutivo Ue produrrà saranno quindi fornite linee guida per tutti i 27. Tra gli altri punti in discussione, un piano di mobilità pan-europea con una verifica sulle possibilità di interconnessione dei diversi mezzi di trasporto per poter dare una risposta alternativa nei casi in cui, come è accaduto per la nube sprigionatasi dal vulcano, forzatamente viene imposto uno stop ad uno dei sistemi di trasporto.