Nuovi parametri per zone gialle e green pass: il governo decide nelle prossime ore

Saranno affrontati domani, mercoledì 21 luglio, nella Conferenza Unificata straordinaria (alle 14.15) e nella Stato-Regioni (alle 14.30) i temi sulla “revisione dell’attuale sistema di monitoraggio del rischio epidemiologico da Covid-19” e “ulteriori indicazioni sull’utilizzo del ‘Green pass'”. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – con gli stessi temi – è invece convocata per oggi alle 15 dal presidente Massimiliano Fedriga.

Per la revisione dei parametri del monitoraggio con il quale vengono attribuiti i colori alle regioni, il governo e le regioni sembrano aver trovato la quadra. Dunque, per andare in zona gialla l’occupazione delle terapie intensive dovrà essere superiore al 5% dei posti letto a disposizione e quella dei reparti ordinari superiore al 10%. Stando all’ultimo monitoraggio, se dovesse passare questo criterio, nessuna regione andrebbe in giallo: la media nazionale di occupazione dei posti letto, sia in terapia intensiva che nelle aree mediche, è al 2%. Ad essere messe peggio, con le rianimazioni, sono la Toscana (3,4%), la Sicilia (3,1%), la Liguria (2,8%) e il Lazio (2,7%) mentre nei reparti ordinari la Calabria è al 5,5%, la Campania al 5,1%, la Sicilia al 4,6%. Numeri al momento comunque lontani dalla soglia di rischio.

Non c’è, invece, ancora l’accordo sui criteri per l’utilizzo del green pass e il nodo è sempre lo stesso: l’uso del certificato per entrare nei ristoranti al chiuso. Le modifiche comunque ci saranno, a partire dalla concessione del pass solo dopo la seconda dose. Molto probabile, inoltre, che l’utilizzo sia esteso oltre che per matrimoni ed eventi anche per aerei, treni, navi a lunga percorrenza, cinema, teatri, concerti, piscine e palestre. E sui ristoranti la mediazione potrebbe essere quella proposta dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa: una gradualità nell’utilizzo del pass a seconda della situazione. In sostanza, nelle regioni in cui ci sono criticità maggiori si farà un uso più ampio e restrittivo.

Le scelte verranno fatte nelle prossime ore, seguendo lo schema che si ripete da mesi: prima la riunione della Conferenza delle Regioni, che formalizzerà la proposta di modifica dei parametri dei territori, poi – probabilmente tutto nella giornata di mercoledì – la Stato-Regioni, la cabina di regia politica a palazzo Chigi e a seguire il Consiglio dei ministri che dovrebbe approvare il decreto con i nuovi parametri e i criteri per il green pass.

 

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