È il pilota d’aereo la figura professionale meglio retribuita nel comparto turistico italiano. L’Osservatorio sulle retribuzioni JobPricing, sviluppato in collaborazione con Repubblica.it, ha analizzato i profili e gli stipendi delle persone che lavorano nel comparto turistico, ovvero oltre un milione di addetti, di cui 900mila occupati in bar e ristorazione e altri 260mila negli altri tre settori più caratterizzanti l’ambito turistico.
L’analisi dei dati – si legge su repubblica.it – mostra che il settore puramente turistico (agenzie, tour operator, villaggi vacanze), è più remunerativo rispetto ad hotel e pubblici servizi, con una retribuzione annua lorda (ral) media che sfiora i 30mila euro, contro i 22.262 di hotel, bar e ristorazione.
Il responsabile arriva a superare i 37mila euro di ral mentre l’addetto dell’agenzia si ferma a 26.369 euro. Nei trasporti, il pilota d’aereo supera i 72mila euro mentre l’operatore della sicurezza in aeroporto o coloro che si occupano del carico/scarico dei bagagli sono fermi ai 25mila euro.
Ampio il divario, ma non così tanto, anche in albergo: dai 56.616 euro del direttore della struttura ai circa 20mila euro di una cameriera. L’indagine è consultabile qui.
Livellate più sul basso le professioni che riguardano l’arte e l’intrattenimento, ad eccezione del direttore di museo che arriva a superare i 58mila euro.
Ma l’accompagnatore turistico (che svolge la parte più ‘burocratica’ dell’organizzazione della vacanza) o la guida (che invece spiega le meraviglie artistiche italiane) si fermano rispettivamente a 21.566 e circa 25mila euro. A tavola, infine, vince ovviamente il direttore del ristorante con oltre 34mila euro, seguito a breve distanza dallo chef (31.711 euro) per poi scendere ai circa 22mila euro di baristi e camerieri.