Omt: dal turismo il 5% delle emissioni di CO2

Lo ha detto Cabrini a Firenze durante il “V Euromeeting”

Vittima e causa del cambiamento climatico nello stesso tempo: così se da un lato il turismo a livello mondiale "produce il 5% delle emissioni di Co2, il 70% delle quali dovuto ai trasporti, di cui il 40% causato dai voli aerei e il resto dal trasporto su vetture", sarà comunque uno dei settori che riceverà il maggiore impatto dai cambiamenti climatici, a partire da quanto avviene già oggi nelle stazioni sciistiche. Lo ha detto Luigi Cabrini, direttore del dipartimento per il turismo sostenibile dell’Omt (Organizzazione Mondiale del Turismo), a Firenze durante il “V Euromeeting”, seminario internazionale sul turismo sostenibile, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con l’Unione Europea. Secondo il Wttc (World Travel Tourism Council) il settore genera più del 10,4% del Pil mondiale e occupa 231 milioni di persone. Nel 2006, secondo le stime dell’Omt, si sono registrati nel mondo 846 milioni di arrivi turistici internazionali che hanno generato entrate per 584 miliardi di euro. La previsione di crescita è del 4,1% entro il 2020.
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